L’osservatorio di Giustizia, nasce dall’esigenza di monitorare lo svolgimento dei processi nelle aule, aperte al pubblico, dei Giudici di Pace dei Tribunali e delle delle Corti di Appello.
Tutto questo deve servire anche ad eliminare nel cittadino, persona offesa o imputato, e nel testimone la paura della Giustizia.
Purtroppo la diffusione di questa paura è un fenomeno diffuso: è sufficiente porre la domanda ad un cittadino di che cosa pensa della Giustizia e la risposta giunge immediata ….. “…per carità non parliamo di questo argomento…”
Tutto questo, per me avvocato da 45 anni, fa molto male perchè ho creduto e voglio continuare a credere nella Giustizia.
E’ per questa ragione che, non intendendo rimanere fermo di fronte a questo fenomeno centrale di questo momento storico, ho voluto prima promuovere con l’Avvocato Domenico Carponi Schittar questo sito e quindi inserirvi l’Osservatorio di Giustizia.
I dati che si intendono raccogliere dovranno rappresentare tutto il Paese e quindi si intende sensibilizzare cittadini, avvocati e magistrati affinchè da ogni parte del Paese collaborino all’arricchimento del sito come indicato in prima pagina con la dicitura “scrivi con noi” a “fotografare” le virtuosità e le viziosità comportamentali degli addetti ai lavori soggetti del processo penale.
L’obbiettivo del sito è quello di migliorare la giustizia e non di denigrare la giustizia.
Se i numeri di coloro che condividono con noi questi sentimenti saranno, come auspichiamo, interessanti e dimostreranno che nel Paese si vuole una giustizia sempre più giusta, potremmo sognare anche di realizzare un congresso annuale, il primo dei quali si potrebbe programmare entro l’anno 2019 nella città di Firenze, città notaio di pace città di Giorgio La Pira città del mondo e città del Rinascimento.
Chi lo sa poi se non è proprio la parola rinascimento quella che maggiormente un giorno si potrà con l’impegno di tutti affiancare ad una rinnovata amata Giustizia.
Se tutto questo fosse anche un sogno, penso che tutti i cittadini di buona volontà abbiano il diritto di sognare.
Avvocato Eraldo Stefani