Avvocati di Razza Dannata
Avete ascoltato qualche tempo fa la resi “Gabanelli” sulla prescrizione su Tv7?
Non so se esista un premio per chi concentra più castronerie in tempi minimi. Lo avrebbe vinto. Sentite di chi è la colpa se i processi vanno per le lunghe fino a prescriversi…
Gli avvocati indicano 10 testi quando ne basterebbero due. Strano che a stabilire quanti testi sentire sia il giudice (che di norma li “taglia” ancora prima di sentire cos’hanno da dire). Strano anche che capiti anche che il giudice assegni più testi alle accuse che alla difesa.
Gli avvocati si aggrappano a ogni possibile pretesto per rinviare la celebrazione dei processi. Strano che avvenga sovente di trovarsi in udienza (avvocati, imputati, parti offese, testimoni) per sentirsi dire che il processo non si farà per errori di notifica, per sovraccarico dell’udienza o altro e se ne riparli, quando va bene, dopo mesi.
Gli avvocati si aggrappano a ogni possibile pretesto per rinviare la celebrazione dei processi (bis). Strano che “i pretesti” siano norme poste dal codice. Strano che avvenga sovente che quei pretesti accolti subito consentirebbero di celebrare il processo e, non accolti, comportino due o tre gradi di giudizio prima di sentire che erano da accogliere perché erano fondati, … e sia tutto da rifare dopo anni.
Gli avvocati lucrano sul fatto che i processi tirino per le lunghe. (Dato e non concesso che sia vero) strano che per processi che iniziano e che per volontà espressa della legge dovrebbero continuare giorno dopo giorno, le udienze vengano rinviate anche di un anno senza che ci siano “pretesti” che lo giustificano.
Gli avvocati fanno – per così dire – la ola sull’abbondanza dei processi che li farebbe vivere alla grande. Strano che il 25/30% dei processi si concluda con assoluzioni che alla fine evidenziano spesso che non avrebbero neppure dovuto cominciare. Non parlo per sentito dire: l’ultimo (per me) caso è accaduto a un mio assistito che (dopo aver collezionato quattordici anni di carcere) dopo dodici anni di processi ha sentito accogliere dalla Cassazione quattro motivi di ricorso su quattro: in parte ripetevano ragioni esposte già in una memoria presentata al pubblico ministero prima che il processo cominciasse!
E sicuramente non è tutto.
La Gabanelli ha detto che sono al lavoro avvocati e magistrati per risolvere il problema. E’ da loro che ha appreso quali sarebbero le cause da rimediare (ne sono convinto, visto che lei è troppo intelligente perché le suddette castronerie siano farina del suo sacco)? Se è così, è meglio che vadano subito a casa.
Avv. Domenico Carponi Schittar